Primi progetti per la MM

 

"La sistemazione ferroviaria di Milano e la sua Metropolitana sono argomenti intimamente collegati al piano regolatore della città".

Così si aprono le quattro pagine che riassumono uno dei più interessanti progetti di costruzione di una rete Metropolitana, elaborato ai primi del '900 dall'ingegner Borioli Sarre.

In queste pagine si progetta una cintura ferroviaria, di 57 km distante 9 km da piazza Duomo, disposta 6 metri sopra il piano stradale e in cui si potrebbero ricavare negozi e servizi (cita pure una caserma dei pompieri!) per integrarla nel contesto cittadino, e non renderla "una seconda Muraglia Cinese"; sono contemplati inoltre due viali alberati larghi almeno 50 metri che corrono parallelamente alla cintura.

In particolare, lungo la cintura verrebbero a collocarsi queste stazioni:

StazioneProvenienza dei treni
CenisioMarsiglia-Lione-Torino
SempioneParigi-Berna-Ginevra
GottardoBasilea-Zurigo-Lugano
ValtellinaSt. Moritz-Tirano-Lecco
AdriaticaBerlino-Monaco-Innsbruck, Venezia, Trieste
AppenninoBologna-Firenze-Roma
TirrenoGenova-Roma-Napoli
LetimbroNizza-Savona-Alessandria

Borioli Varre inoltre prospetta la demolizione della Stazione Principale (la Centrale di p.za Repubblica) e la Stazione di Porta Nuova, ove giungono le linee Varesine che verrebbero traghettate nelle nuove stazioni sopra menzionate.

Il progetto prevede otto linee metropolitane sotterranee disposte a raggiera, senza curve, suddivise in 80 fermate con un unico interscambio in Duomo e tutte di uguale lunghezza di 10,5 km, "limite di convenienza nella gestione di una Metropolitana Urbana ad intenso traffico"; le otto linee metropolitane sarebbero infine collegate a cerchio da una nona.

L'impianto Borioli prevede gallerie a 8,50 metri di profondità, larghe 3 m e alimentazione aerea da 600 V, considerando la terza rotaia da 1500 V troppo pericolosa.

Le fermate metropolitane, tutte provviste di ascensori, sarebbero larghe 10,50 m; l'ingegnere inoltre progetta uscite di sicurezza e relative nicchie disposte a 1,50 m l'una dall'altra: praticamente nulla da invidiare ad una moderna rete di linee metropolitane.

Questo progetto, come è noto, è stato poi accantonato durante il Fascismo e mai più ripreso; bisogna aspettare gli anni '50 per vederne redatto uno nuovo, e poi realizzato sotto Milano.

[da: Stazioni Ferroviarie e Metropolitana per Milano, Fascicolo 1° - Arti Grafiche Buzzetti, Milano]


 

Il primo progetto organico della Metropolitana di Milano risale agli anni della Seconda Guerra Mondiale, nel 1942: la base del progetto è una linea metropolitana di imminente costruzione, da nord [Sesto San Giovanni] a sud-ovest, fino al Trivulzio.

Una seconda linea sarebbe stata poi costruita, partendo da Cinisello, Lambrate e Crescenzago fino ad arrivare, a sud, a Corsico e la Conca Fallata.

Successivamente, una terza linea avrebbe connesso Affori e Niguarda all'Aeroporto; una quarta sarebbe transitata da Musocco a Rogoredo e infine una linea circolare avrebbe seguito il percorso dell'odierna filovia 90-91.

 

 


 

Il secondo progetto ufficiale è datato 1953: la linea 1, rossa, da Pagano si sdoppia a raggiungere i quartieri nord e sud-ovest della città (mentre a nord continua a raggiungere Marelli); la linea 2, verde, da Lambrate a Cadorna [Stazione Nord] segue il percorso che sarà poi quello attuale e successivamente devia verso Porta Lodovica, viale Tibaldi e piazza Agrippa; la linea 3,  azzurra, corre dalla Ghisolfa a piazza Medaglie d'Oro passando per la Nuova Stazione delle Varesine [Garibaldi FS], piazza Repubblica, piazza Oberdan [Porta Venezia], piazza Tricolore e piazza Cinque Giornate; la linea 4, gialla, corre da sud-ovest fino all'Aeroporto, passando dal Duomo e incrociando la linea 1.

 

In questo progetto sono incluse inoltre tre linee tangenziali, a nord, ad est ed a sud, che non verranno mai realizzate.

 

 


Un opuscolo del 1961, edito da Metropolitana Milanese S.p.A, indica schematicamente come dovevano svilupparsi le linee della metropolitana, secondo il progetto presetato il 10 luglio 1958 al Ministero dei Trasporti e successivamente approvato a settembre.

La linea 1 continua a ricalcare la tratta che segue tutt'oggi, mentre il percorso della linea 2 dopo Cadorna FN viene deviato verso via de Amicis fino a raggiungere porta Ticinese; la linea 3 cambia totalmente percorso (simile a quello attuale nella tratta nord) e, dopo piazza Duomo, si imbuca in via Correnti e via Solari; infine la linea 4 corre, sempre secondo il progetto, da piazza Firenze, corso Sempione, nuova stazione delle Varesine (Garibaldi FS), piazza Repubblica, viale Bianca Maria, viale Regina Margherita, viale Caldara a piazza Medaglie d'Oro.


Nel 1969 vengono apportate modifiche a questo progetto: la linea 1 rimane invariata, la linea 2 da P.ta Ticinese viene spinta più a sud verso corso San Gottardo e via Meda e il percorso della linea 3 viene corretto ricalcando in parte l'attuale Passante Ferroviario: da nord, Garibaldi, Repubblica, Porta Venezia, Tricolore, Cinque Giornate, Porta Romana, Rogoredo e San Donato.

Il progetto della linea 4 viene totalmente modificato: da ovest la linea segue la ferrovia, partendo da San Cristoforo, seguendo l'Alzaia del Naviglio Grande per poi risalire verso S. Ambrogio, Duomo, Cinque Giornate e Linate.

Vengono inoltre concepite due linee tangenziali a nord ed a est, che non verranno mai realizzate.

 

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